INAMA
Siamo una famiglia che produce vino da oltre cinquant'anni come unica attività. Arrivati alla terza generazione, abbiamo ben definito il nostro progetto: produrre vini diversi che posseggano come unico fine quello di corrispondere alla nostra visione del territorio, al di fuori degli stili e dai gruppi di tendenza.
L'area del Soave Classico è quella esclusivamente collinare, vitata già in epoca romana.
La vocazione, unica per le uve bianche, è data dalla natura vulcanica del terreno: un basalto lavico puro, il solo con tali caratteristiche nel nord Italia.
In epoca Romana fu subito vitato probabilmente con un antico Grecanicum divenuto poi Garganega nell'accezione locale.
A partire dai primi anni Sessanta, Giuseppe Inama iniziò ad acquistare piccoli appezzamenti sulle colline del Soave Classico. Nonostante il Soave fosse il vino bianco italiano più famoso nel mondo, pochi avevano compreso quanto sarebbe stato importante possedere la miglior terra per assicurare un futuro di continuità qualitativa al proprio vino. L'intuizione del fondatore fu proprio quella di capire che un giorno il territorio del “Classico” sarebbe stato indispensabile per produrre vini irripetibili altrove. Vini minerali e floreali, con equilibrio ed eleganza per corrispondere pienamente al concetto di vino al di sopra delle mode. Oggi questa proprietà conta su circa 30 ettari.
Vulcaia
Con Vulcaia, l'idea era quella di far conoscere il territorio del Soave, non ancora attraverso il suo vino Classico, ma con un'interpretazione del Sauvignon che, cresciuto su questo terreno vulcanico, aveva dato origine ad una versione del tutto nuova della varietà francese. con fragranze e aromi difficilmente riconducibili alle tipiche note varietali. La dimostrazione del fatto che è il territorio, con le sue caratteristiche, a dominare il vitigno e non viceversa.
Denominazione
Sauvignon del Veneto I.G.T.
Annata
2022
Varietà
100% Sauvignon
Altitudine
Dai 30 ai 150 mt s.l.m.
Esposizione
Sud / Sud-Ovest
Suolo
Basalto Lavico (Vulcanico)
Sistema di Allevamento
Pergola Monolaterale, Guyot
Vinificazione e Affinamento
Una volta giunti in cantina, i grappoli vengono diraspati e lavorati secondo una tecnica “non riducente”, ovvero senza alcuna aggiunta di SO2: la microflora indigena ha così modo di sviluppare e di caratterizzare il mosto.
Le 1-3 ore di macerazione pellicolare delle uve ottimizzano questo processo.
Dopo una decantazione statica di 24 ore, il mosto svolge la fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata di 16-18°C. Il vino è quindi sottoposto ad affinamento prima di essere imbottigliato.
Note di Degustazione
Colore giallo intenso. Naso di agrumi e fiori dolci. Al palato minerale con frutta secca ed agrumi. Lungo e persistente il finale.
Storia dell'Etichetta
L'etichetta riporta uno studio prospettico dell'architetto Sebastiano Serlio (1475-1554) tratto da “La Scena Tragica” del 1545
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