DROUET & FILS
L’11 settembre 1897 un progenitore dell’attuale proprietario Patrick Drouet, meritò un diploma al “Grand Prix d’Eau de Vie” all’Esposizione Internazionale di Bruxelles.
Da allora quattro generazioni si sono succedute, e l’azienda Drouet si è espansa fino a raggiungere la dimensione di 39 ettari di vigneto, con propria distilleria e cantina di invecchiamento.
I vigneti della famiglia Drouet sono situati nelle vicinanze di Cognac, nella zona Grande Champagne 1er Cru.
Il suolo e il sottosuolo calcareo fanno di questo terroir una zona privilegiata per la coltura delle uve Colombard e Ugni Blanc, grazie alle quali si ottengono mosti e acquaviti eccezionali, di lunga persistenza al gusto.
Qualità rigorosa è la linea di condotta che viene seguita, partendo dalla vigna, nella quale i trattamenti sono effettuati senza abuso di fitofarmaci, e con la tecnica della lotta ragionata (guidata cioè dall’analisi del clima e della presenza effettiva dei parassiti).
Dopo la vendemmia, le uve vengono subito pressate e fatte fermentare, senza aggiunta di anidride solforosa.
La distillazione avviene presto, solitamente tra novembre e dicembre, prevenendo così i processi ossidativi del vino.
Si utilizza il metodo della “double chauffe” Charentaise.
Al primo passaggio viene distillato il vino non filtrato, ancora sui lieviti, ottenendo il “brouillis”, un distillato di circa 30% vol., ridotto ad un terzo del proprio volume.
Segue la seconda distillazione del “brouillis”, la cosiddetta “bonne chauffe”, della quale viene tenuto solo il “cuore”, la parte migliore del distillato, a circa 70% vol.
Il distillato viene immesso in botti nuove di Limousin o Tronçais.
Dopo un anno di permanenza in botti nuove, necessario per ricavare il più possibile tannini, note speziate e vanigliate, il distillato viene travasato in botti più stagionate, nelle quali acquisirà l’appellativo di Cognac e svilupperà il colore ambrato (a seconda dell’invecchiamento, che può durare anche 50 anni) e tutti i suoi aromi caratteristici.
COGNAC V.S. 40% vol.
Terreno: colline calcaree della Grande Champagne 1er cru du Cognac
Vitigni: Ugni Blanc (Trebbiano) e Colombard.
Vinificazione: vendemmia meccanica, torchiatura con torchio orizzontale. Fermentazione in vasche di acciaio.
Distillazione: metodo «charentais» detto del doppio riscaldamento. Dalla prima distillazione del vino, accompagnato dalle fecce sottili, si ottiene un liquido alcolico chiamato “brouillis” (frazioni) che ha un grado alcolico di circa 30° e rappresenta 1/3 del volume iniziale. In seguito i “brouillis” sono distillati, costituendo « la bonne chauffe » (la distillazione buona) di cui si conserva il cuore, con un grado alcolico che si avvicina ai 70°.
Invecchiamento: terminata la distillazione, l’acquavite è maturata per un anno in fusti di rovere nuovi, con legno proveniente dalle foreste di Tronçais e Limousin, per la massima estrazione dei tannini. In seguito è stata travasata in fusti di legno più vecchi detti « roux » nei quali si è affinata dai 2 ai 4 anni ed ha acquisito il colore ambrato, gli aromi ed il carattere di « rancio». Queste caratteristiche sono dovute alla durata dell’invecchiamento, alla temperatura e all’umidità della cantina. L’evaporazione detta « parte degli angeli » rappresenta circa il 2% annuo.
Caratteristiche organolettiche:
Vista: di aspetto luminoso, ha colore ambrato chiaro.
Olfatto: al naso ha aromi fruttati, di vaniglia e uva passa. Note floreali che ricordano il fior di vite.
Gusto: in bocca ha un piacevole equilibrio, con un lungo finale caldo e morbido. E” un Cognac giovane, dal fascino primaverile