La Rinaldini
Nel corso degli anni si è ingrandita di nuovi comparti e cantine: una rimessa è dedicata al ricovero degli attrezzi agricoli, ultramoderni e di recente rinnovo, una cantina è destinata alla vinificazione ed elaborazione e un altra all’imbottigliamento e confezionamento.
Tutte sono dotate di impianti ed attrezzature all’avanguardia, così da mantenere il livello di qualità il più alto possibile, non dimenticando però la tradizione e gli insegnamenti dettati dall’esperienza. In azienda sono state incavate due cantine sotterrane che si diramano per 1.000 mq.
La prima è stata allestita a barricaia con botti francesi di rovere aliè e di acacia, dove stagionano i vini più pregiati. La seconda, completamente interrata, è una vera “cave” dello champagne, dove si affinano le bottiglie di spumante e viene eseguito manualmente il remuage. Negli stessi sotterranei riposano i vini per l’affinamento in bottiglia prima della messa in commercio. Nella centenaria stalla a volte, dove una volta si rilassavano le mucche per la produzione del Parmigiano-Reggiano, ora si trova un banco di degustazione e il punto vendita dei prodotti, incorniciato da antiche attrezzature enologiche e contadine.
La produzione deriva esclusivamente dai nostri vigneti estesi per 15 ettari, che sono allevati su terreni alluvionali misti ghiaiosi, a cordone speronato, ad alta densità di ceppi per ettaro e a bassa resa produttiva, dotati di impianto sotterraneo a goccia per l’irrigazione. Per la loro salvaguardia e per il rispetto della natura, utilizziamo macchinari modernissimi, che erogano pochissima quantità di fitofarmaci compatibili con l’ambiente. La composizione viticola è di varietà altamente e saggiamente selezionate di 60.000 ceppi, così da poter esprimere la massima rivelazione qualitativa nei vini e poterne poi pienamente godere.
La Storia
La nostra azienda agricola è stata fondata alla fine degli anni sessanta dal papà Rinaldo Rinaldini, che all’epoca gestiva con la famiglia un rinomato ristorante, in cui vini e salumi erano prodotti artigianalmente e dove venivano serviti i piatti più autentici della cucina emiliana.
Il comparto aziendale si trova a metà strada tra Reggio Emilia e Parma, ai piedi delle colline Matildiche. L’amore per la terra, l’ammirazione e la conoscenza dei riti “champenois” crescevano con il tempo e fu proprio questo che portò la nostra famiglia ad essere dei viticultori.
Grazie alla tecnica e alla curiosità, si decise di salvare antichi vitigni, condannati altrimenti all’estinzione. In pochi anni si è così dimostrato, come da terreni e viti maltrattate dai produttori e dimenticate dai maestri della cultura enologica, possano nascere miracoli veri.
Ancora oggi l’attività ha mantenuto il suo carattere familiare, infatti a gestire l’intero ciclo di trasformazione, dall’uva alla bottiglia, se ne occupa Paola Rinaldini con il marito Marco Melegari e il figlio Luca, quest’ultimo è in oltre responsabile della cura dei vigneti. La cantina è stata ricavata da un’antica cascina del 1884 che sorge al centro dei vigneti.
Vino rosso frizzante
Vecchio Moro Lambrusco IGP
Nell’anno 1996, centenario della nascita del “Moro”, padre del fondatore Rinaldo, ha visto nascere la prima bottiglia di Vecchio Moro. Vino che meglio identifica la Famiglia “RINALDINI”. Ottenuto con pratiche tradizionali, unite ad una tecnologia moderna, nel pieno rispetto dell’uva Lambrusco Maestri ed Ancellotta.
Rosso carico impenetrabile e dalla spuma cremosa. All’olfatto si percepiscono sentori della mora e di prugna matura. La bocca è dolcemente piena del vinoso nettare, con un finale dai vellutati tannini, che seduce e sorprende per la grande pulizia ed equilibrio. Rimando nella memoria di chi avrà la fortuna di poterlo assaggiare.
Nella gastronomia trova accompagnamento nella cucina emiliana, e con i piatti dell’arte culinaria internazionale scopre un gioioso abbinamento.
Descrizione
Lambrusco Maestri, Ancellotta
Grado Alcolico
12%
Zuccheri Residui
15,00 gr/l
Acidità Totale
6,50
Temperatura di servizio
12° – 14°
Capacità Bottiglia
750cc