CANTINE SPINELLI
UNA STORIA ITALIANA
Il presente
Oggi le Cantine Spinelli producono circa 7 milioni di bottiglie di vini abruzzesi all'anno, per il 60% destinate all'esportazione. La tradizione contadina, quella che voleva l'uva pigiata con i piedi, è rimasta nel rapporto di amore e rispetto che ci lega alla terra e alla materia prima. Per il resto, l'azienda è oggi all'avanguardia in tutte le tecniche di coltivazione, lavorazione e affinamento.
LE ORIGINI
Quante vendemmie sono passate, da quando Vincenzo Spinelli decise di fondare la sua azienda? Tante, quasi cinquanta. Ma l'amore per la vite e per la terra d'Abruzzo non è mai cambiato. Una passione antica che portò Vincenzo Spinelli, mezzo secolo fa, a lanciare la sfida: “Se facciamo il vino buono per noi, perché non lo possiamo fare anche per gli altri?”.
LA FAMIGLIA
La nostra è un'azienda familiare, nel senso che tutto ciò che veramente conta è dentro la nostra storia, radicato con noi alla terra d'Abruzzo e sempre tramandato. Siamo ancora contadini, nel profondo: tutto il resto cambia, cresce, si evolve con i tempi, ma non così il nocciolo familiare, il vero modo in cui si affrontano il lavoro e la vita. I principali depositari di questa tradizione sono oggi Carlo e Adriano Spinelli, i due figli del fondatore Vincenzo.
LE PERSONE
Carlo Spinelli dirige l'attività commerciale: rapporti con clienti, agenti, importatori, cura dell'immagine aziendale. A suo agio nel lavoro di squadra, è affiancato da un gruppo di collaboratori e consulenti selezionato nel corso degli anni. Adriano Spinelli è il depositario del sapere enologico. Cresciuto in azienda tra i tini e le botti, è il direttore tecnico della cantina. Se il vino è buono, in gran parte è merito suo.
TRATTURO
CON UN VINO, ASSAPORARE UN MONDO
Dalla montagna al mare
I tratturi principali andavano dalla montagna al mare, imponenti vie della transumanza larghe di norma 60 passi (111 metri) e lunghe fino a 250 km. Tra loro era intessuta una fitta rete di vie minori, i tratturelli, che innervavano ogni lembo di questa terra di pastori.
Oggi la maggior parte di essi è andata perduta, trasformata in strade, coltivazioni e vigneti.
Ma ovunque si vada, in Abruzzo, si finirà sempre, magari senza saperlo, col calpestare un antico tratturo.
Montepulciano d'Abruzzo DOC
Uve
Montepulciano d'Abruzzo 90% Sangiovese 10%.
Zona di produzione
Nel cuore della provincia di Chieti, tra il Parco Nazionale della Maiella e il mare Adriatico.
Terreni
Collinari, con altitudine media di 230 metri s.l.m., prevalentemente argillosi-calcarei.
Epoca di commercializzazione
Viene stabilita dall'enologo in relazione alle caratteristiche ottimali del prodotto. In ogni caso non prima del mese di maggio dell'anno successivo a quello di vinificazione.
Vinificazione e affinamento
Macerazione delle bucce a temperatura controllata in vinificatori di acciaio inox.
Caratteristiche organolettiche
Rosso rubino con brillanti sfumature violacee. Ampi profumi di frutta rossa e fini note speziate. Di buona struttura, morbido equilibrato e di ottima persistenza.
Abbinamenti gastronomici
Compagno ideale della tipica cucina mediterranea, si accompagna egregiamente ai primi con sughi di carne e alle grigliate di carni sia rosse sia bianche. Ottimo con formaggi vari di media stagionatura.
Gradazione alcolica
13,5% alc./vol.
Recensioni
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