FONDO SAN GIUSEPPE
Fondo San Giuseppe si trova a Brisighella, nell’Appennino Romagnolo a 400 m.s.l.m. nella sottozona di Valpiana. I suoi vini sono realizzati in modo artigianale nel rispetto dell’ambiente.
I terreni sono limo argillosi, calcarei, con scheletro marnoso e ricchi in sostanza organica.
L’azienda si compone di: 5 ettari di vigneto,11 di bosco.
Quest’ultimo indispensabile al benessere dell’agro-ecosistema.
La presenza del bosco che circonda le vigne, conferisce un’eccellente biodiversità e un’abbondante produzione di ossigeno che rendere l’aria più salubre, più vitale e meno inquinata.
Il fiume Lamone percorre tutta la valle di Brisighella e dista in linea d’aria appena qualche centinaio di metri dai vigneti e contribuisce a creare un’umidità sufficiente affinché, in alcune annate, le varietà più sensibili, quali riesling renano e albana, possano beneficiare dello sviluppo della botritis cinerea o muffa nobile, che conferisce ai vini quei tipici sentori di idrocarburi e pietra focaia.
L’altitudine di 400 mslm, unita all’esposizione nord dei vigneti, determina significativi sbalzi termici fra giorno e notte, ideali per fissare gli aromi fruttati e floreali nei vini.
Dopo oltre 10 anni di coltivazione dei vigneti ritengo di poter affermare che nei vini di Fondo San Giuseppe si apprezzano prima le caratteristiche conferite dal territorio di Valpiana rispetto a quelle conferite dalle varietà.
L’agricoltura biologica è per me un credo e non una convenienza.
Ero convinto della bontà di questo metodo già vent’anni fa, quando, studente di agraria, intuivo l’impatto distruttivo dell’industria dei fitofarmaci sull’ambiente e sulla salubrità dei prodotti agricoli.
Ero un difensore dell’agricoltura di inizio Ottocento, quando l’industria dei concimi e degli antiparassitari non era ancora nata e gli agricoltori-artigiani sapevano interpretare la terra attraverso un sapere che si tramandava da millenni.
Fondo San Giuseppe produce vino biologico certificato da Suolo e Salute.
TÈRA.
Trebbiano
Ravenna
Indicazione
Geografica Tipica
Trebbiano.
Tèra è il dialetto romagnolo di terra.
Le uve provengono da due piccoli vigneti esposti a nord, a 400 m.s.l.m. a ridosso del bosco, la cui superficie complessiva è di 0,7 ha.
Il primo fu piantato nel 1970, il secondo 10 anni dopo.
In funzione dell’altitudine, dell’esposizione e della povertà del terreno la produzione complessiva rapportata a ettaro è di circa 20 quintali.
Grazie a questa bassa produzione le uve riescono a conferire al vino una buona cencetrazione.
Le uve sono raccolte manualmente e vengono trasportate in cantina senza aggiungere nessun additivo.
Le stesse fermentano naturalmente in recipienti d’acciaio senza l’utilizzo di lieviti selezionati, né di batteri malolattici. Al termine delle fermentazioni, manualmente vengono effettuati il batonnage delle fecce fini ed i rimontaggi. La maturazione è avvenuta per sei mesi in acciaio e per altri quattro mesi in bottiglia.
Ha colore giallo paglierino e lo spettro olfattivo è espressivamente varietale, con quegli aromi tipici del trebbiano che ricordano l’erba fresca tagliata, il gelsomino e una nota minerale.
In bocca dimostra eleganza, con un corpo non opulento ma con freschezza e mineralità ben equilibrate.
Trarrà beneficio da una maturazione di alcuni anni in bottiglia che gli conferirà complessità ed eleganza.
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