Cantillon Rosè de Gambrinus (37,5 cl)
Colore rosso brillante. Ottenuta con una miscela di lambic di due anni e con l’aggiunta di lamponi freschi. Per la complessita’ dei suoi aromi e il suo gusto intenso molto naturale e asprigno é considerata la birra al lampone più genuina al mondo.
Rosè de Gambrinus, la framboise più famosa del mondo, come ebbe a dire Michael Jackson. 200gr. di lamponi freschi ed interi per ogni litro di mosto: questa è la dose di frutta usata per dar vita a questa lambic fruttata, ma anche asprigna.Effetto desiderato e voluto, questa asprezza, fin dal momento nel quale nelle cantine/soffitte di Rue Ghede 56 si ricomincia a brassare con continuità un lambic con i lamponi. L’anno era il 1973, raccontano le cronache interne del birrificio, quando Paul Cantillon & Co.si videro arrivare 150 kg. di lamponi freschi spediti da un loro amico, Willy Gigounon. Da lì ripartono, da questo regalo/sfida, che porta la famiglia Cantillon a rimettere in catalogo questo particolare tipo di lambic, che era brassato con regolarità nel XIX secolo, poi era sparito, come tutte le altre birre alla frutta, durante la Prima Guerra Mondiale per poi ricomparire, ma solo sporadicamente, durante gli anni Trenta. Da sempre considerata una delle label più iconiche di tutta la storia della birra, quella della Rosè venne composta nel suo aspetto definitivo nel 1986 da Raymond Coumans , artista belga nato nel 1922. Lo stesso che pronunciò (da dietro le spalle del birraio)l’altrettanto “storica” frase (quando vide la birra che veniva trasferita da una botte all’altra): ha il colore della buccia di cipolla, frase che ha segnato la storia e, soprattutto, il nome di questa birra. Il suo colore rosato le portò in dote la prima parte del nome (Rosè,appunto), e siccome si trattava di birra e non di vino, si decise di dedicarla non a Bacco, bensì a Gambrinus, il leggendario re delle Fiandre considerato uno degli strorici patroni della birra.