BOCCA DI LUPO
LA TENUTA DI BOCCA DI LUPO, DOVE TUTTO È COMINCIATO
La tenuta sorge in agro di Minervino Murge, nell’area DOC Castel del Monte, un territorio famoso per la natura selvaggia e per la sua devozione alla caccia, testimoniate entrambe dal suo più illustre estimatore: Federico II di Svevia. I vigneti crescono a circa 300 metri s.l.m. in piena Murgia, un’ area caratterizzata da condizioni climatiche e ambientali che hanno costretto l’uomo a lavorare da sempre con grande devozione: i rigidi inverni, l’importante escursione termica, le “gravine” e la foschia che spesso avvolge i vigneti, la vicinanza dell’antico vulcano Vulture sono solo alcune delle caratteristiche di questo suolo che premia il duro e paziente lavoro della terra con frutti preziosi. Le varietà presenti sono Aglianico, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Fiano pugliese, Moscato Reale e Nero di Troia.
Attraverso i 140 ettari di vigneti si giunge alla cantina, costruita secondo i canoni delle antiche masserie della Murgia con la sua struttura “fortificata” e i luminosi muri bianchi in tufo.
Insieme ai “tratturi” e ai muretti a secco, queste antiche residenze sono le poche testimonianze della presenza dell’uomo nell’area circostante dove, più che in ogni altro posto, la natura non si è lasciata vincere dall’urbanizzazione.
All’interno della masseria la barricaia. Sormontata da un soffitto con volta a crociera, anche questa in tufo, contiene fino a 1000 barriques di rovere. Dal secondo piano della struttura si gode un panorama mozzafiato: sulla collina si può ammirare il villaggio di Minervino con le sue costruzioni in pietra bianca che riflettono i raggi del sole; ad ovest si scorge il vulcano Vulture che veglia su tutto il territorio.
IL TERRITORIO
TERRA D’ADOZIONE DELL’IMPERATORE FEDERICO II DI SVEVIA (DA CUI DERIVA L’APPELLATIVO DI “PUGLIA IMPERIALE”), LA ZONA DI CASTEL DEL MONTE SI ESTENDE NEL PERIMETRO DEL PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA IDENTIFICANDOSI NELL’AREA DEI COMUNI DI ANDRIA, BARLETTA, BISCEGLIE, CANOSA DI PUGLIA, CORATO, MARGHERITA DI SAVOIA, MINERVINO MURGE, SAN FERDINANDO DI PUGLIA, SPINAZZOLA, TRANI E TRINITAPOLI.
Perdersi tra le strade di campagna della zona costituisce di per sé un’esperienza indimenticabile. Ci si imbatte in città con borghi medievali perfettamente conservati e dai cui porti anticamente si imbarcavano gli eserciti diretti in Terrasanta o partivano merci dirette nei maggiori porti del Mediterraneo.
Dal Castel del Monte, lo splendido edificio federiciano fregiato dall’UNESCO con il titolo di patrimonio dell’umanità, le visuali si allargano e si individuavano i confini naturali e le presenze naturalistiche con le più variegate coltivazioni, le geometrie degli uliveti alternati a filari di vigneti. Il territorio delle Murge, tuttavia, da sempre è colpito da un grande fenomeno di carsismo: le acque piovane, ricche di anidride carbonica, con un lavoro millenario sciogliendo il calcare, hanno dato vita a uno spettacolare fenomeno di erosione e alla formazione di un infinità di cavità sotterranee. Fratture, voragini, gravi, gravine, doline carsiche, puli, inghiottitoi, lame rappresentano i segni più evidenti di queste straordinarie trasformazioni naturali.
Da questo scenario suggestivo ci imbattiamo nella storia di questo territorio e di queste comunità. Una storia nella quale l’eco dei miti e le leggende hanno da sempre affiancato la voce dell’uomo.
PIETRABIANCA
Classificazione Chardonnay Castel del Monte D.O.C. – Vino Biologico
Annata 2023
Uvaggio Chardonnay, Fiano
Clima L’annata 2023 è iniziata con un inverno mite, favorendo un germogliamento anticipato di circa una settimana rispetto alla media storica. La primavera, in particolare nei mesi di aprile e maggio, è stata contraddistinta da temperature fresche che hanno permesso una crescita graduale dei germogli e determinato il rallentamento delle successive fasi di fioritura e allegagione. Le frequenti precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo compreso tra fine aprile e metà giugno hanno consentito di accumulare importanti riserve idriche nei terreni, particolarmente importante in previsione di una seconda parte dell’estate che, fino alla vendemmia, è stata contraddistinta da temperature piuttosto elevate e da un’assenza significativa di piogge. Queste condizioni climatiche hanno permesso ai grappoli di raggiungere un’ottima maturazione tecnologica e aromatica mantenendo una perfetta integrità e sanità. In linea con la storicità aziendale, la vendemmia 2023 è avvenuta a metà agosto con lo Chardonnay, mentre quella del Fiano nella prima decade di settembre.
Vinificazione e affinamento
La raccolta delle uve si è svolta nelle primissime ore del mattino, in modo da preservare gli aromi freschi evitandone l’ossidazione nelle ore più calde. Le uve giunte in cantina sono state diraspate e pigiate in maniera soffice; il mosto ottenuto è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox a una temperatura di circa 10 °C per favorirne il naturale illimpidimento. Successivamente una parte dello Chardonnay è stata trasferita in barrique di rovere francese, dove si è svolta la fermentazione alcolica seguita da quella malolattica e dall’affinamento sui propri lieviti. Il Fiano, così come la restante parte dello Chardonnay, è stato vinificato in acciaio a una temperatura di 16-18 °C in modo da esaltarne la caratteristica freschezza. Nel mese di gennaio lo Chardonnay in barrique è stato trasferito in acciaio, assemblato al Fiano e all’altra parte dello Chardonnay, e imbottigliato pochi mesi dopo. È seguito un ulteriore affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato.
Gradazione alcolica
12,5% Vol.
Dati storici
Tenuta Bocca di Lupo è situata a un’altezza di 250 metri sul livello del mare nel cuore della selvaggia Murgia barese, nei pressi di Minervino Murge – Bari. I vigneti dell’azienda, totalmente biologici, sono situati su terreni calcarei e poveri, ottimi per ottenere vini rossi di qualità ed eccellenti bianchi. Le principali varietà
coltivate sono: Chardonnay, Fiano, Aglianico, Nero di Troia, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Moscato di Trani.
Pietrabianca è un elegante Chardonnay con una piccola percentuale dell’autoctono Fiano, nato a Tenuta Bocca di Lupo in piena Murgia, e l’origine del suo nome si ispira a questo territorio. “Pietrabianca” ricorda, infatti, le rocce nelle quali i contadini si imbattono durante la preparazione del terreno e che, una volta macinate e parti integranti del terreno, aiutano ad esaltare gli aromi dei vini che vi nascono.
Note degustative
Pietrabianca 2023 si presenta di un colore giallo brillante con riflessi verdolini. Al naso mostra note di frutta bianca con sfumature di melone cantalupo, arancia e lime unite a delicate note di fiori come il biancospino e l’acacia; completano il bouquet vibranti sentori di vaniglia e cioccolato bianco. Al palato è delicato e mai pesante, con buona freschezza e verticalità. Il finale è caratterizzato da una piacevole mineralità, tipica del suolo di Tenuta Bocca di Lupo. Un vino caratterizzato da una grande identità, capace di esprimersi oggi come negli anni a venire.