LURETTA E’ ESPLORAZIONE
È un percorso attraverso i frutti di una terra ancora poco conosciuta, cominciato con l’ambizione di reinventare la tradizione, rendendo omaggio alle persone che nei secoli l’hanno formata. È un viaggio fatto di incontri, in cui ogni gesto si trasforma in un dialogo con la natura che ci permette di riscoprire il territorio giorno dopo giorno attraverso le voci di chi ne ha fatto la storia. Luretta è un’esperienza: un’immersione nel gusto, nella storia e nelle idee che si intrecciano nei Colli Piacentini.
UN VIAGGIO COMINCIATO LONTANO
La regione che circonda Piacenza è estremamente variegata, con montagna, collina e pianura che offrono microclimi ideali per la vinificazione. La Val Tidone, la Val Luretta, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda confluiscono nel fiume Po e permettono la coltivazione di sedici diversi vini DOP.
Arrivare a produrre vini pluripremiati in questo angolo di mondo, però, è stato un percorso lungo. Tutto è cominciato quando Felice, un allevatore di bestiame che si era spostato in Francia per esplorare i segreti nascosti della tradizione d’oltralpe, decise di intraprendere un lungo viaggio di ritorno verso l’Italia, raccogliendo incontri, esperienze e sapori radicati in secoli di storia.
PANTERA
Ribelle, Scaltro ed Elegante
Dal 1997 di cose ne sono cambiate, ma l’essenza del nostro Pantera rimane la stessa: innovare attraverso l’unione di sapori locali e uvaggi internazionali per creare un vino che ammalia e seduce. Rotondo, avvolgente e profondo, questo è Pantera.
L’evoluzione del gusto
Pantera è un’icona che non ha bisogno di un tempio per essere venerata. Metti da parte il decanter e ogni inutile pretesa. Un vino diretto, incisivo ma accogliente, da stappare in una giornata di pioggia autunnale per brindare con gli amici al presente che sfugge attorno a un tavolo disordinato.
La rivoluzione in un bicchiere. Succulento, speziato e seducente, Pantera combina sapori internazionali ai prodotti della nostra terra, senza scendere mai a compromessi. In origine era il Pinot nero a dar forma al Pantera insieme a Barbera e Croatina, ma col tempo i nostri gusti sono cambiati e dal 2003, seguendo l’istinto, abbiamo deciso di combinare i vitigni dei Colli Piacentini al Cabernet Sauvignon. A più di trent’anni dalla prima bottiglia, la ricetta continua a evolversi di anno, seguendo l’esperienza di chi, a ogni vendemmia, reinterpreta le proprie uve per dar vita a un vino che riempie la bocca e rotola sulla lingua.
Abbinamenti
Carni in umido, Carni rosse
Uvaggi
Barbera, Croatina, Cabernet Sauvignon
STORIA
La prima bottiglia di Pantera appare il 10 settembre 1998, un anno dopo la vendemmia, proponendo una combinazione di Barbera, Croatina e Pinot nero. Con questo vino l’intenzione di Luretta era quella di rompere gli schemi classici della vinificazione e dar vita a un prodotto originale e insolito per gli standard dell’epoca. L’idea di creare un vino all’incrocio di tradizione e innovazione si dimostra vincente e nel corso degli anni Pantera continua a evolversi diventando un’icona della cantina Luretta.
Nel 2003 Pantera si trasforma: il Pinot nero viene sostituito con il Cabernet Sauvignon per rafforzare ancora il carattere internazionale del vino. Seguire l’istinto si dimostrerà una buona scelta, che porterà Pantera a vincere tre premi Due Bicchieri della Guida Gambero Rosso nel 2003, 2004 e 2015. Nel 2011 Pantera guadagna, assieme a tutta la collezione Luretta, il marchio di Vino Biologico attraverso la certificazione ufficiale dell’Unione Europea. L’esperessione più recente di questo vino in continua evoluzione è l’annata 2018, una bevanda suadente e piena di carattere che continua a portare avanti la missione Luretta.