VIGNAIOLO FANTI
Dal 1991, sono io, Alessandro, ad occuparmi della cura delle viti e delle vinificazioni.
Dopo il percorso di studi all’Istituto Agrario di San Michele, mi sono adoperato per valorizzare le poche risorse a mia disposizione, con l’obbiettivo di trasformare la piccola dimensione dell’azienda nel mio punto di forza.
In campagna, ho recuperato “l’arte di fare il contadino”, rivalutando vecchie pratiche agronomiche, fondamentali per migliorare la qualità dell’uva e del vino.
In cantina vinifico uve bianche di Incrocio Manzoni, Nosiola, Chardonnay, ed uve rosse di Teroldego, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, con sapienti lavorazioni e lunghe attese dalla fermentazione all’affinamento in bottiglia. Occuparmi personalmente della campagna e della cantina, mi consente di fondere l’esperienza della tradizione con le moderne conoscenze enologiche. Nascono, così, vini autentici, di carattere, consistenza, fragranza, freschezza e vitalità, che riescono ad esprimere la tipicità della loro terra d’origine: il Trentino.
MANZONI BIANCO
VIGNETI DELLE DOLOMITI – BIANCO – INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
Tipo di uve: Manzoni bianco
Suolo: Marnoso calcareo
Altitudine: 300 – 400 m/slm
Bottiglie prodotte: 4600
Ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno nel vigneto denominati Cros, Vignali e Rover.
Porta il nome del ricercatore che lo creò negli anni Trenta (il prof. Manzoni), incrociando il Riesling renano (madre) col Pinot bianco (padre).
I filari vengono arati come un tempo per controllare l’erba, arieggiare la terra e far esplorare gli strati più profondi alle radici delle vigne.
In estate i tralci non vengono cimati, ma intrecciati manualmente tra loro per mantenere l’innato equilibrio vegetativo: ne giovano le uve che mantengono maggiore integrità organolettica e le foglie che rimangono più sane. Nei momenti piovosi, i funghi sono controllati solo con rame e zolfo.
Le uve vendemmiate a mano vengono raffreddate ed ammostate dopo una breve macerazione senza l’uso di nessun’altra sostanza.
La fermentazione dura in genere 3-4 settimane e si arresta perché il vino è completamente secco, senza residuo zuccherino.
Matura quindi lentamente sulla propria feccia per almeno 10 mesi e continua poi l’affinamento in bottiglia. È un vino in evoluzione. Floreale, speziato con note aromatiche alsaziane, ampio e rotondo al palato, supportato da una fitta struttura ed una freschezza derivante da un’acidità compatta ed agrumata tale da renderlo un vino molto longevo.
Vino vivo e vitale in continua evoluzione.