FEUDI
DEL PISCIOTTO
Se
la Toscana è con il Piemonte la regione con più vini d’eccellenza, la Sicilia
si sta sempre più affermando come terra di grandi vini. Del resto proprio la Sicilia
è la regione che gli antichi chiamavano Enotria in virtù della sua celebrata vocazione
per la coltura della vite. Non a caso, il clima e i suoli di quest’isola sono
garanzia di qualità, oltre che di quantità. Per questo negli ultimi anni, grazie
in primis al lavoro pionieristico di alcune grandi famiglie d’imprenditori
siciliani, alle preziose collaborazioni di un genio come Giacomo Tachis, così come
all’impegno di istituzioni quali l’Istituto Regionale della Vite e del
Vino, la vitivinicoltura dell’isola ha avuto un vero e proprio rinascimento,
culturale prima ancora che produttivo, fatto di grandi investimenti sulla capacità
di questa terra di poter produrre vini di livello internazionale. In questo nuovo
movimento di rinascita siciliana Feudi del Pisciotto, la prima azienda siciliana
del gruppo DCC, sta dando il suo contributo, forte anche dell’esperienza maturata
da Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello. L’azienda si trova nella
Sicilia sud orientale a pochi minuti da Caltagirone, Piazza Armerina e Vittoria,
cioè fra la Villa Romana miracolosamente rimasta intatta e la capitale della ceramica,
a 7 km dal mare. Il Feudo risale al 1700 e all’epoca era uno dei più vasti
della Sicilia. L’antico fabbricato comprende il Palmento, dal termine latino
Paumentum, riferito all’atto di pigiare qualcosa. Pigiare appunto l’uva,
in vasche che poi lasciano scendere il mosto per caduta, come si è accertato oggi
essere la tecnica migliore. Restaurato senza nessuna modifica dell’esistente,
il Palmento è collegato a una moderna cantina costruita per vinificare fino a 10mila
ettolitri con la tecnologia più avanzata. In parte del Palmento e del Baglio sono
stati realizzati un Wine relais con 10 camere e un ristorante sopra la barricaia
visibile per il pavimento in vetro.
L’ETERNO
Terre
Siciliane IGT
PRIMA
ANNATA
2011
TIPOLOGIA
Rosso
di grande struttura e longevità
COMUNE
Niscemi
(CL)
Nasce
da un suggerimento del grande Giacomo Tachis, che ben conosceva questo nobile vitigno
e le sorprendenti possibilità di esprimersi in Sicilia. Un’espressione dal
chiaro carattere di Borgogna, consistente, ma allo stesso tempo molto fine ed elegante
con la mano dell’Eterno, scultura del Serpotta, il cui restauro è finanziato
da Feudi con il concorso dei grandi stilisti del fashion autori delle etichette
e degli altri vini della Collezione Grandi Stilisti.
Note
degustative:
rosso
rubino con riflessi granati. Al naso viole, ribes e lampone maturo, con un accenno
di spezie e tabacco. In bocca è corposo e morbido, con un tannino mai amaro ed una
percepibile ed ammaliante sapidità.
Abbinamenti:
il
consiglio è di abbinarlo ad un’anatra o ad un agnello cucinati con pochissimo
condimento.
Comune
di produzione:
Niscemi
(CL)
Tipo
di terreno:
medio
impasto ricco di scheletro
Altimetria
vigneti:
270
mt. s.l.m.
Sistema
di allevamento:
guyot
Densità
d’impianto:
5.900
piante per ettaro
Resa
per ettaro:
70
Ql
Epoca
della vendemmia:
prima
metà di settembre
Vinificazione:
in
acciaio
Fermentazione
malolattica:
svolta
Affinamento:
in
barriques di rovere francese 100% nuove
Durata
dell’affinamento in barriques:
12
mesi
Affinamento
in bottiglia:
6
mesi
Formati
disponibili:
0,75
l