Narra la leggenda che un soldato belga, di ritorno dalle crociate, si rammaricasse del fatto che nella madrepatria non trovasse niente di simile al vino della Terra Santa. Si dà il caso che questo soldato fosse di Schaerbeek, località nota per il suo particolare tipo di amarene, rosse e aspre come il suddetto vino; allora, quale cosa migliore che lasciar macerare le amarene nel lambic?
Questa è la pittoresca storia che narra della nascita della Kriek, probabilmente la più antica birra ancor oggi disponibile, sicuramente strana, ma altrettanto sicuramente affascinante. La brasserie Cantillon, il più fedele guardiano della tradizione del lambic, offre la versione più classica di questa birra, che è la capostipite delle birre alla frutta che, al di là di affascinanti leggende, nacquero nella notte dei tempi per offrire agli avventori delle locande qualcosa di diverso dalla versione “normale”.
Col tempo (e più specificamente nel XX secolo), si è passati dalla metodologia tradizionale di produzione della Kriek (ottenuta con l’infusione del frutto intero) ad una metodologia più semplice, economica ed ammiccante al gusto (mutato) della gran massa della popolazione, ovvero attraverso l’aggiunta di succhi dolcificati. Niente paura, comunque: la Kriek di Cantillon (o meglio del mastro birraio Jean-Pierre Van Roy) ha mantenuto tutte le caratteristiche di un pezzo di storia brassicola che continua!