LURETTA E’ ESPLORAZIONE
È un percorso attraverso i frutti di una terra ancora poco conosciuta, cominciato con l’ambizione di reinventare la tradizione, rendendo omaggio alle persone che nei secoli l’hanno formata. È un viaggio fatto di incontri, in cui ogni gesto si trasforma in un dialogo con la natura che ci permette di riscoprire il territorio giorno dopo giorno attraverso le voci di chi ne ha fatto la storia. Luretta è un’esperienza: un’immersione nel gusto, nella storia e nelle idee che si intrecciano nei Colli Piacentini.
UN VIAGGIO COMINCIATO LONTANO
La regione che circonda Piacenza è estremamente variegata, con montagna, collina e pianura che offrono microclimi ideali per la vinificazione. La Val Tidone, la Val Luretta, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda confluiscono nel fiume Po e permettono la coltivazione di sedici diversi vini DOP.
Arrivare a produrre vini pluripremiati in questo angolo di mondo, però, è stato un percorso lungo. Tutto è cominciato quando Felice, un allevatore di bestiame che si era spostato in Francia per esplorare i segreti nascosti della tradizione d’oltralpe, decise di intraprendere un lungo viaggio di ritorno verso l’Italia, raccogliendo incontri, esperienze e sapori radicati in secoli di storia.
I NANI E LE BALLERINE
Accattivante, esotico e sorprendente
Un vitigno internazionale che trova nei Colli Piacentini la sua migliore espressione. Fresco e minerale, ma al contempo corposo e fruttato: I Nani e le Ballerine rompe le aspettative.
BOUQUET TROPICALE
Sapete quando dicono che di una cosa buona non se ne può mai avere abbastanza? Ecco, per noi, con il Sauvignon Blanc è proprio così. Che poi, cosa vuol dire esattamente “Sauvignon Blanc”? Dimenticate i tipici sentori vegetali, le apparenze, le connotazioni ovvie. I Nani e le Ballerine è frutta esotica, mineralità, freschezza. Di tipico, qui, c’è solo la creatività.
La cosa più assurda è che per rappresentare al meglio il nostro territorio serviva un vitigno internazionale. Delicato ed al contempo corposo, legato alla terra, ma con l’ambizione di emergere. I Nani e le Ballerine sorprende chi beve con un palato fresco e minerale, seguito da un retrogusto pieno di sentori esotici che invitano al secondo bicchiere. E poi al terzo. E poi al quarto.
STORIA
Per i primi vigneti di Sauvignon Blanc piantati sui terreni della Cantina Luretta non avevamo grandi aspettative. Era il 1992 e nonostante la Francia fosse già una grande ispirazione nella nostra produzione, non avevamo preso I Nani e la Ballerine troppo sul serio.
Ci sono voluti quattro anni per capire che questo era un vino in cui valeva la pena investire tempo ed energie. La vendemmia del 1996 dà vita a una bottiglia al di là di ogni aspettativa. Un vino dalle influenze francesi, certo, ma profondamente radicato nel territorio. La mineralità delle nostre marne calcaree si combina ai sentori esotici dell’uva, andando a creare un prodotto apprezzato sia dal grande pubblico che dalla critica per la sua originalità.
La vendemmia del 1996 resterà negli annali di Luretta, seguita, oltre un decennio dopo dalle annate 2007 e 2015. Nel 2018 I Nani e le Ballerine vince il prestigioso premio Quattro Viti, entrando per la prima volta a far parte della Guida Vitae. Nel 2019 decidiamo così di piantare un nuovo terreno, espandere la produzione e farci sorprendere ancora dalla complessità di questo vino bianco unico nel suo genere.