Nino Franco
Per produrre un buon vino bisogna pensare come uno scultore che osserva un blocco di pietra grezza.
Lui è in grado di leggere le vene che lo attraversano, intuendo, prima ancora di cominciare, la possibilità di creare un’opera d’arte.
Più di un vino, un movimento culturale intorno al Prosecco di Valdobbiadene.
Nino Franco scrive con infaticabile curiosità i primi capitoli di una biografia fondamentale: la storia nel Prosecco di Valdobbiadene nelle grandi cucine internazionali. Dalla produzione del primo Prosecco millesimato nel 1983 alla carta dei cocktail del Mayfair Regent Hotel di New York, Primo e Silvia portano nel mondo un vino dal carattere unico, plasmato da incontri tra architettura e nouvelle cuisine, piacere e cultura.
Vini che formano una nuvola nel bicchiere quando si versano, proprio come voleva Gualtiero Marchesi, spumanti dalla personalità al pepe bianco e dal profilo aromatico che ricorda un cesto di frutta caravaggesco. Ma soprattutto vini ancorati al territorio di origine, Valdobbiadene, dove Nino Franco vinifica separatamente singole particelle, «cesellando» vini spumanti diretta espressione del territorio. Un percorso produttivo che raggiunge l’apice nell’acquisizione di Villa Barberina e la vinificazione del single vineyard di pertinenza, Grave di Stecca: nasce così il clos di Valdobbiadene.
Un Prosecco che sappia essere vino prima di essere Prosecco. E che rimanga vino dopo aver smesso di essere Prosecco. Un lusso democratico, un inno al piacere e alla cultura del bello e del buono, che in anni di affinamento in bottiglia evolve in un intimo tributo alle pendenze e ai suoli di Valdobbiadene.
Grave di Stecca
Vino Spumante Brut
Le uve di Grave di Stecca provengono da un vigneto speciale a Valdobbiadene, circondato da un alto muro di pietra che lo protegge dall’ambiente esterno, creando un vero e proprio clos, ovvero un vigneto cintato, rarissimo nella zona del Prosecco. Pedologia e microclima della zona regalano uno spumante con caratteristiche straordinarie, profondissimo e complesso, in cui i sentori di frutta matura si armonizzano a sfumature di erbe aromatiche e intense note minerali. Il nostro fuoriclasse.
vitigno
100 % Glera proveniente dalla singola particella di Grave di Stecca, a Valdobbiadene.
terreni
Il vigneto Grave di Stecca, di circa 2,4 ettari, si trova ai piedi del versante meridionale del monte Cesen, ad un’altitudine di circa 270 metri. Presenta terreni costituiti da rocce calcaree di varie età, purezza e stratificazione, in alcuni punti assai ghiaioso.
vinificazione
Metodo Charmat: pigiatura, diraspatura, raffreddamento del mosto e fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata. Permanenza sui sedimenti di fermentazione per un lungo periodo. Seconda fermentazione in autoclave, lungo affinamento in bottiglia.
tipologia
Brut Annata: 2017
note sensoriali
Giallo paglierino, brillante con intensi profumi di frutta matura, erbe aromatiche come la salvia e intense note minerali di pietra focaia. All’assaggio è secco, cremoso, profondo e complesso, con un finale setoso e persistente caratterizzato da un tocco di mandorla tostata. Bollicine fitte e dalla dolce mobilità.
abbinamenti
Adatto ad ogni occasione, da sorseggiare come aperitivo e da godere a tutto pasto. Abbinamento sublime con prosciutto, frutti di mare, fish & chips e tempura di gamberi e verdure.
temperatura di servizio
6°/8° C
grado alcolico
12% Vol