SPAGNA
MONTILLA MORILES
Il sole dell’Andalusianel bicchiere.
Montilla-Moriles è una Denominazione di Origine che coinvolge un’area produttiva della provincia di Córdoba in Andalusia.
La denominazione comprende i seguenti Comuni nella loro interezza: Montilla, Moriles, Doña Mencia, Montalbán de Córdoba, Monturque,Nueva Carteya e Puente Genil; e copre parte dei seguenti comuni: Aguilar de la Frontera, Baena, Cabra, Castro del Río, Espejo, Fernán Núñez, La Rambla,Lucena, Montemayor e Santaella. C’è una grande attenzione alla qualità e la resa massima è fissata fra i 60 hl e gli 80 hl. L’altezza dei vigneti nella zona d’origine è compresa fra i 125 e i 600 metri sul livello del mare. L’area è resa peculiare dai particolari terreni bianchi, ricchi di carbonato di calcio: la superficie ed il sottosuolo sono formati da terriccio morbido,povero di materia organica e non molto fertile. Il terreno ha una struttura minerale molto semplice ed è fondamentalmente composto da calcare e silice,caratterizzato dalla capacità di ritenere un’elevata umidità. Il clima è fondamentalmente mediterraneo/semi continentale con lunghe estati, calde e secche, e brevi inverni. La temperatura media è elevata e si rileva un’insolazione costante e ricca (circa 3.000 ore l’anno). La varietà più diffusa e rappresentativa è il Pedro Ximenez, alla base di vini da meditazione,prevalentemente dolci, realizzati con una tecnica analoga alla zona di Jerez.Fondamentale è dunque la conservazione del vino in botti parzialmente scolme,che permettono lo sviluppo di una “flor” nobile capace di guidare l’affinamento indirizzando i prodotti verso particolari sensazioni aromatiche, di grande complessità.
TORO ALBALÀ
SPAGNA
Montilla Moriles
AGUILAR DE LA FRONTERA
Bodega Toro Albalà, è attualmente la realtà produttiva più importante della denominazione Montilla Moriles. La tenuta produce circa 500 mila bottiglie annue e custodisce un numero enorme di annate che coprono 200 vendemmie di storia enoica spagnola, insieme a 8 mila botti con il vino in affinamento. Il tempo qui è un prezioso alleato e la lungimiranza nel conservare differenti millesimi è stato e rimane l’elemento di distinzione di questa azienda. L’uva viene raccolta ad agosto, quando le condizioni di maturazione sono ideali, e poi lasciata ad “asciugare” a terra su dei tradizionali dischi di iuta e girata a mano in maniera tale che gli acini preservino la loro integrità. Le alte temperature del giorno (fino a 55°) e le forti escursioni termiche durante la notte permettono all’uva di appassire mantenendo inalterate le caratteristiche di acidità. La pressatura, subito dopo, viene effettuata delicatamente in torchi verticali, ottenendo dei mosti di grande concentrazione: fino a 500 g/l di zucchero. La fermentazione avviene in acciaio e viene interrotta, una volta raggiunto il titolo alcolimetrico prefissato, mutizzando i mosti con l’aggiunta di alcol ottenuto dalla distillazione delle proprie vinacce. Dopo un affinamento in acciaio parte del prodotto viene direttamente imbottigliato, dando vita a vini più freschi e meno densi, mentre una parte inizia il suo percorso evolutivo in legno, che risulta essere personalizzato per ogni annata. Non esiste, infatti un iter di maturazione standard, e i vini vengono immessi sul mercato solamente se ritenuti “pronti” da bere
DON PX
Denominazione:
Montilla Moriles
Vendemmia:
2019
Affinamento:
Solo acciaio
Formato
75 cl.
Gradazione:
17%