BORDEAUX
Bordeaux è da sempre sinonimo di grandi vini. La Francia nobile, la Francia dei
castelli, la Francia dei vini più conosciuti, più idolatrati e poi abiurati. Oscurati
da una moda in declino, i vini di Bordeaux son stati per un breve periodo facilmente
riposti nel dimenticatoio di chi si è affacciato a nuovi luoghi, nuove tendenze.
Ma ciò che da secoli è nell’Olimpo della qualità elitaria universalmente riconosciuta
è superiore alle mode ed alle tendenze, oggi quindi ci si approccia ad un nuovo
Bordeaux, memore del suo passato, cosciente del proprio presente, certo del proprio
luminoso futuro.
DOMAINE de l’A
Stéphane Derenoncourt è uno dei più quotati consulenti enologici a livello mondiale
e, insieme alla moglie Christine, produce nella tenuta di proprietà a Sainte Colombe,
nei pressi di Saint Emilion, un vino che unisce il rigore qualitativo dei più blasonati
chateaux bordolesi a un intransigente approccio biodinamico. Ne conseguono interpretazioni
di eclatante finezza aromatica, setosi, equilibrati e soprattutto distanti da ogni
tentazione dimostrativa, iper-estrattiva e indebitamente “boisé”. La
cuvée aziendale è ottenuta da un blend di Merlot e Cabernet Franc che da subito
ci inebria al naso con note di tartufo e intrecci complessi di frutti scuri e spezie,
delineando in forma aggraziata un grande sviluppo al palato. Domaine de l’A è il
vino cult della nouvelle vague bordolese che, già insignito di 2 stelle dalla edizione
2019 della Revue du vin de France, è ormai considerato dalla critica transalpina
più esigente una delle più identitarie e interessanti espressioni della viticultura
naturale d’alta gamma francese. Una sorta di “Bordeaux 2.0” che per
una volta piega i presupposti di eleganza e nobile armonia dei vini bordolesi ai
metodi dell’artigianalità più abile e capace. Imperdibile!