Tipologia:
Bianco
– Contessa Entellina Chardonnay DOP
Uve:
Chardonnay
Gradazione:
13-13,5%
vol.
Bianco avvolgente ed elegante, dall’importante struttura bilanciata
da una fine mineralità. Al naso si esprime con sentori di frutta gialla matura,
vaniglia e burro di arachidi.
Protagonista ideale di occasioni importanti
e formali, ve lo consigliamo per accompagnare un momento speciale, come il vostro
pranzo di nozze.
La sua personalità ed eleganza lo rendono perfetto
con pesce affumicato, sformati, carni
bianche ed anche su formaggi semi stagionati.
Tipo:
Bianco
– Contessa Entellina Chardonnay DOP
Gradazione:
13-13,5%
vol.
Uve:
Chardonnay.Allevamento
a controspalliera e potatura a cordone speronato. Densità media d’impiantoda
5.000 a 6.000 ceppi per ettaro e produzione di circa 50 q.li/ha. Terreno di medio
impasto tendente all’argilloso.
Vinificazione:
Le
uve vengono raccolte in Agosto con la vendemmia notturna. Il mosto ottenuto con
pigiatura soffice, fermenta a temperatura controllata e affina per 5-6 mesi sui
lieviti, per metà in piccole vasche di cemento e per metà rovere francese
(barrique e tonneaux di Borgogna). Il vino passa almeno altri 24 mesi in bottiglia
prima della commercializzazione.
Descrizione:
Vino
di personalità ed eleganza, riesce a unire potenza e soavità. Profumi
di frutta gialla matura, sovrana la mela gialla, e poi note di pesca e vaniglia
dolce fuse al burro di arachidi. Al gusto mostra rotondità e sfericità
avvolgenti. Vino dall’importante struttura che risulta perfettamente bilanciata
da acidità e sapidità. Grande potenzialità di invecchiamento.
Abbinamenti:
Perfetto
con pesce affumicato, primi piatti della cucina siciliana, pasta alla Norma, sformati
di funghi, carni bianche salsate ed elaborate. Formaggi semistagionati.
Due
Ricette:
“Cous Cous” di pesce o anche di carne, non troppo
speziato. Petto di tacchino con insalata di ovoli.
Come
servirlo:
In ampi calici di buona altezza può essere stappato
al momento, altrimenti 30 minuti prima. Ottimo dagli 11 ai 13°C.
Curiosità:
Nasce
nel 1992 come Chiarandà del Merlo dal nome dei due vigneti in cui si producono
le uve Ansonica e Chardonnay. Dopo 10 anni il nome si semplifica in Chiarandà
el’etichetta si arricchisce di una presenza femminile che ne racconta lacomplessità
e la raffinatezza. Con il Chiarandà Donnafugata ha aderito a”Wine for
Life” l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio finalizzata araccogliere
fondi per lotta all’AIDS in Africa
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