Bottiglia da 0,75 lt. – Wine Advocate 99 puntiCHÂTEAU D’YQUEM
Nazione: Francia
Annata: 1990
Formato: 0,75 lt. (bottiglia bordolese)
Sottozona: Sauternes
Vitigno: 80% Semillon 20% Sauvignon
Colore: Giallo oro, carico, brillante
Profumo: Elegante, intenso, complesso
Sapore: Grande corpo, struttura e volume
Abbinamento: Foie gras, pesceservito con una salsina, selvaggina, formaggi stagionati tipo ilRoquefort, dessert come torte con frutta di stagione molto leggera epoco zuccherata
Il rango riconosciuto del Château d’Yquem in classifica dal 1855 – “Premier Cru Supérior”– ricompensa il grande lavoro passato ed è la garanzia di una costante ricerca di perfezione.
Grazie alla situazione geografica eccezionale, Chateau d’Yquem beneficia di un microclima “dentro” il microclima tipico del Sauternes.
Il vigneto si estende unicamente sulla collina dalla quale si affaccia il castello. La terra, vero mosaico, si compone di ghiaia, argilla e sabbia in proporzione variabile, elementi necessari per ottenere la complessità di questo vino.
La natura del sottosuolo richiede l’impianto di sistemi di drenaggio che permettano la regolazione idrica del suolo, condizione indispensabile per il buon stato vegetativo della vigna.
Per fare Yquem vengono utilizzati solo due vitigni: SAUVIGNON e SEMILLON.
Il Semillon è perfettamente adatto alle condizioni particolari della vendemmia in Sauternes, è ricco con molto succo e procura al vino struttura e volume.
Il Sauvignon, più precoce e meno regolare del Semillon lo completa mirabilmente con i suoi potenti aromi e la sua finezza.
La produzione di un sauternes di grande tradizione come Chateau d’Yquem richiede in primo luogo un’uva con qualità eccezionale. La vigna è curata senza sosta e minuziosamente. All’inizio dell’inverno i vignaioli effettuano un intaglio molto corto, cioè l’intaglio tradizionale “ à cots” che limita il potenziale quantitativo per favorire una qualità massima. La vigna non è mai diserbata ma lavorata continuamente, nessun fertilizzante chimico è impiegato, solo un apporto di letame è fatto ogni tre quattro anni.E’ così che la vigna ricerca in profondità gli elementi necessari alla sua vitalità. I lavori di sfogliatura cominciano a fine Agosto. Un altro fattore favorevole per il vino di Yquem è la “botritis”, un fungo microscopico le cui condizioni di sviluppo sono ancora avvolte nel mistero. Il “ Marciume Nobile” provoca un fenomeno biochimico estremamente complesso che ha come conseguenza l’accrescimento della ricchezza e degli aromi. Questa alchimia naturale è sempre attesa con molta emozione e apprensione, dal momento che solo la Natura è padrone di questo fenomeno.
Questi generi di coltivazione e di raccolta specifica danno vita ad unaresa molto scarsa, cioè circa sette ettolitri per ettaro – una media divent’anni – o meglio un bicchiere di Yquem per ceppo di vite!
Appena i primi chicchi d’uva sono passati può cominciare la vendemmia che può protrarsi anche per più di due mesi.
Dopo tre spremiture successive il mosto fermenta dentro botti nuove diquercia ( chêne merrain) per tre anni e mezzo, dopodichè vieneimbottigliato.
Riconoscimenti:
Wine Advocate: 99 Punti
International Wine Cellar: 94 +? punti
Wine Spectator: 95 punti
Jean-Marc Querin: 96 punti
Jancis Robinson: 18 punti