Bradisismo
Nel 1997 è stata prodotta la prima annata di un vino che abbiamo voluto chiamare “Bradisismo”, proprio come l’evento geologico che ha generato il territorio dei Colli Berici. Bradisismo esprime una sintesi tra l’aroma intenso di ciliegia matura e concentrata del Cabernet Sauvignon, insieme alla vivacità delle note del Carmenere:
pepe, cacao e frutti di bosco.
Denominazione
Colli Berici D.O.C. Cabernet
Annata
2020
Varietà
70% Cabernet Sauvignon, 30% Carmenere
Altitudine
Da 50 a 150 mt s.l.m.
Esposizione
Sud
Suolo
Argille Rosse, Calcare Marino
Sistema di Allevamento
Guyot
Densità d’Impianto
3.700 piante/ha (Cabernet Sauvignon), 5.000 piante/ha (Carmenere)
Età Media dei Vigneti
25 anni
Rendimento Medio
38 hl / ha
Bottiglie Prodotte
12.438 da 0,75, 300 Magnum, 30 Jéroboam, 10 Mathusalem, 5 Salmanaza
Vinificazione e Affinamento
Le uve, raccolte a mano in cassette da 15 kg, vengono diraspate delicatamente avendo cura di non rompere la buccia degli acini. Viene effettuata una macerazione pre-fermentativa di 24-48 ore, alla quale segue la fermentazione alcolica in acciaio della durata di 23-28 giorni ad una temperatura controllata non superiore ai 28°C.
Al termine della fermentazione malolattica, il vino viene messo in barriques di rovere francese nuove (41%) e di secondo passaggio (59%) per una durata complessiva di 12 mesi. Dopo un primo periodo di affinamento in lotti separati, questi vengono assemblati e completano la loro evoluzione in legno.
“Bradisismo” riposa ulteriori 4 mesi in acciaio, viene poi imbottigliato e rimane in affinamento per almeno 12 mesi prima di essere presentato sul mercato.
Note di Degustazione
Colore rosso cupo. Naso intenso di piccole bacche scure, spezie, pepe, ciliegie passite e vaniglia. Al palato morbido, rotondo, di aroma profondo.
Storia dell’etichetta
Alla fine degli anni ‘90, con l’acquisizione dei vigneti, l’architetto inglese Nicholas Wood ritrasse la casa ubicata nel cuore della proprietà di Lonigo: il disegno divenne poi l’etichetta di questo vino.
L’abitazione fu costruita tra il 1600 e il 1700, probabilmente su un sito medioevale preesistente, e rimaneggiata poi nell’800. La casa e l’azienda appartenevano inizialmente alla famiglia Venier di Venezia, che nel 1700 produceva tabacco nella parte piana del territorio. Di questa attività rimane traccia grazie alle barchesse ancora oggi presenti di fianco alla casa e destinate all’epoca proprio all’essicazione delle foglie di tabacco. A quel tempo tutta la provincia di Vicenza faceva parte della Serenissima Repubblica di Venezia e numerose famiglie veneziane avevano possedimenti nella regione dei Colli Berici